domenica 24 gennaio 2010

Erano le ottoequindici.


Erano le 8:15.

La strada era bagnata.

Evitare il muro.

Altra corsia invasa.

Frontale.


Sono entrati nella mia colonna vertebrale con due aghi molto sottili. Con un palloncino hanno creato una piccola cavità. E mi hanno iniettato in una vertebra del materiale organico.


E tutto questo affinchè io, a 18 anni, potessi tornare a camminare.

Ora mi alzo.

Barcollo.

Cammino.


Non mi sono mai resa conto di quanto potessero essere prezione due gambe.


Io ora sono D.V., salva per un pelo dopo un incidente stradale.

Ed ora la vita mi sembra diversa.


venerdì 15 gennaio 2010

Cosa celeste.


Io delle volte credo di impazzire.

Ci casco ancora in quegli occhi languidi. Ci casco ancora. Sembrano due pozzi verdi. Sei un paradiso perduto. Cocaina pura. Terribile.

Mi guardo intorno e vedo un mondo fantastico. C'è G. con i suoi quadri, sempre dentro quello studio. Mi ricorda Pavese. C'è B. con quel parlare lento che mi fa sentire bene. C'è F. con la sua follia, che mi porterebbe in cima al mondo.

Ed io non so più cos'è normale.

mercoledì 13 gennaio 2010

L'aria intorno.


Devo trovare il coraggio di fare quello che non ho mai fatto. Devo trovarlo.

Studio il periodo Vittoriano poco affascinata.

Sapete, devo imparare a bastarmi da sola. A vivere il mio tempo senza pensare nè al prima, nè al dopo. Senza pensare a G. sentendomi in colpa, smettendo di amare S.

In fondo l'ho amato davvero per troppo tempo. E chissà anche se lo ha davvero meritato.

Vorrei fosse tutto più semplice.

Vorrei leggere la mia vita in un libro.


Kiss kiss. Bang bang.


''L'aria, intorno, è più nebbia che altro.''



domenica 3 gennaio 2010

Tempesta elettrica.


Sento che tra poco arriverà la tempesta.

Me ne resto qui in pigiama, con i capelli legati, e la sento arrivare.

Poi ricordo tutte quelle canzoni dei Doors. Mi piace cantarle a memoria. Fare strane espressioni davanti allo specchio.

Ho paura di poter diventare bulimica, dopo tutte queste feste.
(Ma che cosa sarà mai un amico?)


venerdì 1 gennaio 2010

Torta Mistake


Propositi per il nuovo anno:

Smetterò di bere, così eviterò di dover trattener vomito per ore intere (oh, una rima!)

Non piangerò più leggendo la Medea

Non spenderò soldi in modi impropri

Non userò bamboline woodoo

Non comprerò più Converse solo per il gusto di comprare Converse

Cercherò di dimostrare più di 18 anni

Mi lascerò amare

Seguirò tutte le lezioni a scuola, anche quelle di matematica

Non prenderò più di due caffè al giorno

Non ascolterò canzoni strappalacrime metre piango, giustificando il tutto con 'Piangi, che fa bene'

Non deprederò più l'armadio di mia madre, tanto sta diventando troppo grassa

Non mangerò abusivamente cioccolata

Non dirò al mio ragazzo chi votare

Smetterò di fare propositi.


Stessa storia ogni anno.