
Oggi credo di aver di nuovo ceduto alla mia dipendenza preferita.
E ho visto piangere S. per la terza volta. E per la terza volta, d'amore.
Due anni fa non avrei mai creduto che un giorno sarei riuscita a spezzare un cuore così duro.
In un'ora soltanto ho fatto tante piccole cose che non avrei dovuto fare.
Per la mia salute. Per il mio equilibrio.
Ma è stato tutto un film.
E poi sono rientrata a casa, e mi son messa a studiare la rivoluzione bolscevica, pensando a G., alle lampade, ad una camicia nera, e ai miei vecchi capelli biondi.
Non ho ancora finito di stupirmi.
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