lunedì 8 marzo 2010

Che bello quest'inganno.


Vorrei tanto che non mi piacessero i ristoranti. Vorrei tanto che non mi piacesse sentirmi perfetta. Mi bastano sempre 24 ore. Ma è matematicamente certo che queste 24 ore vengano rovinate. Perciò ho scelto di affittare Vanilla Sky stasera. E di rimanere nel buio della mia camera. Ho passato 57 minuti dal dentista, che ha scavato a fondo nella mia bocca, e mi ha tappato provvisoriamente un dente. Sono tornata a casa e ho aperto i libri di latino, scoprendo l'ipocrisia di Lucano. Accusò la madre per salvarsi la pelle. Ma fu comunque costretto ad uccidersi. Però, come è possibile che una donna si chiami Polla Argentaria? Io sono contenta di chiamarmi Dana. Che non è l'abbreviazione di niente. Secondo me e D. gli uomini sono fondamentalmente molto egoisti perchè non conoscono la natura della maternità. Ma io non so fino a che punto questa natura coinvolga anche me.

Ho pensato tutto il giorno a David Bowie, senza saper bene perchè, al Sublime nell'arte, senza saper bene perchè, a cocktail dai nomi strani, senza saper bene perchè.

Ma questo è uno di quei giorni in cui mi sento artista incompresa.


4 commenti:

  1. Accosta un essere sporco come il pollo ad un materiale prezioso come l'argento.

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  2. A me da l'idea di una di quelle riccone ingioiellate stupide quanto un pollo.
    Signore e signori, la Contessa Polla Argentaria. E via col tappeto rosso.

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  3. Hai ragione, probabilmente la sporcizia è interiore, e l'apparenza è tutto, per una che si chiama Polla Argentaria.

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