mercoledì 10 marzo 2010

D. in wonderland.


Della serie, non si finisce mai di imparare dalle fiction americane. Come sangue, come droga. E anche i cattivi hanno spesso un triste passato. Mentre qualcuno paragona il Cappellaio Matto a Don Chisciotte, ed io ricomincio a vivere la mia vita normale. Giusto per vedere a che punto sono arrivati i miei mulini a vento.

La pillola di G. della giornata è stata: ''Perchè uno così puoi lasciarlo una volta sola, poi ti guardi intorno e ti chiedi come t'è venuto in mente. Quello era lo sbaglio più grande, e dico più grande, che potessi fare.''

Ma purtroppo la nostra realtà è ben diversa, e domattina Lord Henry resterà incollato su quella pagina dietro lettere d'inchiostro, e Basil discuterà su quanto sia importante custodire anche il nome della persona che si ama senza svelarlo a nessuno, e Dorian Gray contemplerà il suo ritratto realizzando per la prima volta di quanto sia dannatamente bello, e diventandolo ancora di più. Perchè in questo c'è un assoluto fascino: nella perdita dell'ingenuità.


Buonanotte.


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