venerdì 2 luglio 2010

La coscienza di SenecaFalls.


La mia casa non era vuota da tanto tempo, ormai. Sono tutti al compleanno di L., ed io credo di dover essere limpida. Per il mio ripasso di storia ho dedicato la mia serata alla visione di film su Benito Mussolini. Ho divorato una quantità industriale di patatine fritte. Le ho riempite di ketchup e maionese. Sono destinata a prendere chili. Si chiama maternità. Ho l'impressione di non essere mai stata compresa fino in fondo. Ho l'impressione che ogni scelta, sia la scelta del male. Separare una parte dall'intero è sempre sintomo di peccato. Voglio chiamare mio figlio Enea. Voglio scrivere un libro. Voglio essere forte. Voglio sapere cosa significa. Voglio un po' di gloria. L'avrò.

"Robert pensò tra sè e sè: dev'essere così avere una famiglia. Una moglie e una figlia. Questa commistione permanente d'ansia e di fiducia."

4 commenti:

  1. così breve così profondo… inizia con un compito finisce con una promessa :)

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  2. °Petrolio°: Certe volte mi sento una pubblicità.

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  3. Quindi cosa hai deciso di fare? Attenzione alle voglie mia cara Dana, per il ripasso di storia ho sfruttato un amico. Credo sia stato meglio il tuo!

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  4. °The Ghost Punisher°: La mia incredibile decisione è già stata presa. Tutti sfruttiamo amici per i ripassi di storia. Poi però i miei non so realmente a quanto servano.

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