
Quello che ho capito in questi giorni è che sono spaventata tanto dalla felicità quanto dal dolore. Che ho i morsi della nostalgia sulla pelle, morsi che bruciano. Che fanno male. Ho capito che la mia dimensione è l'empatia. Ma non allevia il dolore, come diceva S.
Mi guardo allo specchio, dritto negli occhi. Mi attraverso e capisco di essere bellissima. Rara. Forse unica. Irripetibile. Sono un fiore che qualcuno calpesta, convinto che tanto ricrescerà.
Ma non è questa la verità. Voglio tagliarmi la testa e vederla rotolare a terra. Soltanto così dimostrerei quello che D.V. realmente è. Non quello che D.V., falsamente, appare.
anche se non fa ridere....bellissimo titolo per il blog, come quasi mai capita.
RispondiEliminabonne journée
marcondino...
Ho una certa attitudine per i titoli. Certo, nei temi in classe poi risultano spaventosi. Buona giornata Dinondello.
RispondiElimina