mercoledì 21 aprile 2010

Anche se fa ridere.


Quello che ho capito in questi giorni è che sono spaventata tanto dalla felicità quanto dal dolore. Che ho i morsi della nostalgia sulla pelle, morsi che bruciano. Che fanno male. Ho capito che la mia dimensione è l'empatia. Ma non allevia il dolore, come diceva S.

Mi guardo allo specchio, dritto negli occhi. Mi attraverso e capisco di essere bellissima. Rara. Forse unica. Irripetibile. Sono un fiore che qualcuno calpesta, convinto che tanto ricrescerà.

Ma non è questa la verità. Voglio tagliarmi la testa e vederla rotolare a terra. Soltanto così dimostrerei quello che D.V. realmente è. Non quello che D.V., falsamente, appare.


2 commenti:

  1. anche se non fa ridere....bellissimo titolo per il blog, come quasi mai capita.
    bonne journée
    marcondino...

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  2. Ho una certa attitudine per i titoli. Certo, nei temi in classe poi risultano spaventosi. Buona giornata Dinondello.

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