venerdì 11 giugno 2010

Waka. Waka.


Io ed il professor C. siamo stati vittime di un disastro questa mattina. Le sue parole confortanti, simili a quelle di un redattore di un giornale estinto che crede ancora nelle tue potenzialità, sono state. Non preoccuparti. Queste sono cose che non dovrebbero mai succedere, ma non preoccuparti. E soltanto qualche ora dopo SenecaFalls scopre il secondo successo dell'anno dei piccoli aborti del suo talento, con la pubblicazione della poesia Nuvole su un libro dalla copertina color mogano. Che richiama la tinta che tanto scandalizzò suo padre due anni fa.

In questo momento SenecaFalls è interdetta. Pensa al mare come qualcosa di troppo lontano, e alla maturità come qualcosa di troppo vicino, pensa ad una mosca che le calpesta i quaderni (e nessuno può toccare i suoi quaderni), pensa che momentaneamente l'unica certezza della giornata è il sesso, nella sua vita. Può chiamare S. e fare dell'ottimo sesso, e provare affetto di fronte al suo caldo sperma bianco, e credere in questo modo che l'amore non esiste.

Smetterà poi di farsi forza con questa convinzione, perchè si ricorderà di quanto le riesce bene amare. Talvolta.

Mi piaceva Roosvelt. Cosa posso farci.


5 commenti:

  1. Che amo come scrivi, te l'ho già detto.
    Beata te che sei vicina alla maturità!
    Per il resto, ti capisco.
    Cazzo ti capisco troppo.

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  2. °AprilPalahniuk°: Quanto mi piace leggere cazzo all'inizio di una frase. Enfatizza da morire.

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  3. E ora il mare è vicino e la maturità già lontana! Veloce il tempo, vero? Il sesso è sempre ciò che tutti sostituirebbero a qualsiasi attività, però amare è per pochi, è per te.

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  4. °The Ghost Punisher°: Per me la maturità non è neppure ancora arrivata. Il tempo però è veloce per davvero. Per me. Che belle parole queste. Però ecco. Voglio darti ragione.

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